La statistica appena pubblicata aiuta a capire quanto la posta in palio nel mondo degli apparecchi Post-Pc sia notevole e arriva da ABI Research. La classifica: nel primo trimestre del 2012 Apple fa bingo con 35 milioni di smartphone venduti, mentre Samsung arriva addirittura a 43 milioni di dispositivi piazzati ai consumatori. Al terzo posto, ben lontana dai due capofila, c'è Nokia con i suoi 11.9 milioni di telefoni e poco sotto RIM (BlackBerry) con 11.1 milioni.
Quella di Samsung è una crescita costante: nel terzo trimestre del 2011 ha prodotto 28 milioni di smartphone, saliti a 35 milioni nell'ultimo quarto dello scorso anno, ovvero lo stesso risultato raggiunto da Apple con tre mesi di ritardo.
Grazie alla spinta del Galaxy S II, Samsung si accaparra il 29,7% del mercato piazzandosi davanti a Apple, entrambe tengono a distanza la concorrenza che stenta a trovare nuova linfa per prendere la corsa, come dimostra Nokia che, nonostante i modelli Lumia e la partnership con Microsoft perde il 40% della produzione rispetto all'ultimo trimestre del 2011, assestandosi a quota 11,9 milioni, ovvero l' 8,2% circa del mercato. Impressionante la crisi nella quale sta scivolando Nokia, che ha annunciato pochi giorni fa altri 10.000 licenziamenti, la chiusura di tre centri di ricerca, sviluppo e produzione e tagli ulteriori di prodotti. RIM tutto sommato non se la passa così male, anche se l'azienda è in caduta libera e può solo sperare che a Natale il nuovo BlackBerry BB10 faccia miracoli.
Grazie alla spinta del Galaxy S II, Samsung si accaparra il 29,7% del mercato piazzandosi davanti a Apple, entrambe tengono a distanza la concorrenza che stenta a trovare nuova linfa per prendere la corsa, come dimostra Nokia che, nonostante i modelli Lumia e la partnership con Microsoft perde il 40% della produzione rispetto all'ultimo trimestre del 2011, assestandosi a quota 11,9 milioni, ovvero l' 8,2% circa del mercato. Impressionante la crisi nella quale sta scivolando Nokia, che ha annunciato pochi giorni fa altri 10.000 licenziamenti, la chiusura di tre centri di ricerca, sviluppo e produzione e tagli ulteriori di prodotti. RIM tutto sommato non se la passa così male, anche se l'azienda è in caduta libera e può solo sperare che a Natale il nuovo BlackBerry BB10 faccia miracoli.
A prescindere, non ci sono segnali che presagiscano una frenata dei giganti di Cupertino e Seul.
FONTE: http://blog.wired.it - http://www.ilsole24ore.com
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