Apple fa shopping in Emilia. Il colosso di Cupertino ha acquisito Redmatica, azienda di Correggio che sviluppa software per la riproduzione, la registrazione e l'editing di audio digitale. Operazione – senza nulla togliere ai fondatori dell'azienda – che non è sugli stessi livelli di quella sull'asse Facebook-Instagram (anche Zuckerberg di recente ha fatto shopping di un'azienda nata in Italia, Glancee) ma che la dice comunque lunga sulle intenzioni future di Apple che, un morso alla volta, diventa una specie di mostro fagocitante. Non c'entrano neppure campanilismo né patriottismo, certo è motivo di lustro per i giovani italiani che Cupertino si sia interessata ad un'azienda nostrana, ma il fatto in sé racchiude più di un "segreto".Andrea Gozzi, amministratore unico di Redmatica, è un giovane emiliano che, nel 2004, ha fondato la sua creatura. Fatturato che sfiora i 100 mila euro e utile di circa un quarto, tutto può sembrare tranne un'operazione che vedrà Apple staccare un assegno con molti zeri o che toglierà il sonno all'antitrust, pure chiamata ad apprezzare la posizione di Apple nel mercato "Digital audio workstation" che già detiene il 15% e che, con questa acquisizione, sale di un punto percentuale. Nel carrello della spesa, Cupertino mette il know-how e i brevetti della startup di Correggio, i clienti delle applicazioni create da Redmatica e i piani futuri della ormai ex azienda italiana. Segnali atti ad indicare che Apple tiene particolarmente all'audio digitale e, come spesso accade, dietro ci deve essere un disegno i cui frutti si vedranno (magari) in futuro. Concorrenti avvertiti.
IMAGE: www.ilsoftware.it
Giuditta Mosca - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/mv6mP
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