I
sistemi a chiave asimmetrica: che cosa sono e quali obiettivi permettono di raggiungere?
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
I sistemi a chiave asimmetrica nascono nel campo della crittografia (disciplina scientifica nata anticamente, che prevede l'utilizzo di una chiave per codificare e decodificare messaggi e testi al fine di proteggerli da utenti non autorizzati a prenderne visione) per gestire problemi di sicurezza. In particolare questi sistemi nascono per risolvere due problemi causati dai sistemi a chiave privata (sistemi in cui due utenti che si scambiano messaggi utilizzano la stessa chiave di codifica e decodifica del testo), ossia la protezione della chiave stessa da altri utenti, e la difficoltà di gestire un numero elevato di chiavi. La soluzione adottata dai sistemi a chiave asimmetrica prevede l'utilizzo di due chiavi diverse: una chiave privata ed una chiave pubblica. Ad esempio l'utente che invia il messaggio usa la chiave pubblica per codificarlo, e l'utente che lo riceve usa la chiave privata per decodificarlo, oppure viceversa l'utente che invia il messaggio lo codifica utilizzando la propria chiave privata e l'utente che lo riceve lo decodifica usando la chiave pubblica dell'utente che l'ha inviato: in questo modo il lettore del messaggio può anche assicurarsi della provenienza del testo. Matricola 4001216
Matricola 4001216: perfetta la prima parte della risposta. Rivedere la seconda parte. Fare attenzione al fatto che nei sistemi a chiave asimmetrica sia il mittente (utente A) che il destinatario (utente B) hanno una coppia di chiavi, una privata ed una pubblica. Occorre precisare correttamente quali chiavi vengono usate nello scambio, in quale sequenza e per raggiungere quali obiettivi.
Nella crittografia tradizionale sia il mittente che il destinatario concordano una chiave che entrambi posseggono e codificano i messaggi esclusivamente attraverso quella chiave.Il metodo ha una chiave che deve essere spedita in maniera sicura oppure tramite in canale intrinsecamente sicuro.Da qui sorge un problema cioè far funzionare efficacemente la crittografia anche e soprattutto a partire da canali insicuri. Proprio per questo si è pensato a una doppia chiave; una pubblica e una privata.La pubblica è disponibile a tutti mentre quella private deve rimanere assolutamente segreta.Esse sono estremamente collegate tra loro.La sicurezza del sistema si basa sul fatto che con la chiave pubblica si può codificare un messaggio ma non decodificarlo. Quindi se io voglio inviare un documento o messaggio che sia all' utente A io codifico il messaggio con la chiave pubblica di A, e solo di A e l' utente B con la sua corrispondente chiave privata potrà decodificarlo. Matricola 4002207
I sistemi di crittografia a chiave asimmetrica prevedono che sia il mittente che il destinatario siano in possesso di entrambe le chiavi, quella privata e quella pubblica. (Ciò non avviene nel sistema a chiave simmetrica che invece prevede il possesso di un'unica chiave). Grazie a questo sistema il mittente può codificare un messaggio con la chiave pubblica del destinatario e inviarlo, il destinatario può decodificarlo e quindi leggerlo esclusivamente utilizzando la sua chiave privata: in questo modo l'identità del destinatario è assicurata. Oppure, il mittente può "firmare" il messaggio codificandolo con la propria chiave privata (firma digitale) e il destinatario può decodificarlo utilizzando la chiave pubblica del mittente: in questo modo l' identità del mittente è assicurata. Dunque il sistema a chiave asimmetrica consente non solo di assicuare l'autenticità del messaggio, ma anche di accertarsi dell'identità del mittente o del destinatario, grazie alla modalità della doppia chiave. Matricola 4001455
Matricola 4002207: ben impostata la risposta. Tuttavia, la frase "Quindi se io voglio inviare un documento o messaggio che sia all' utente A io codifico il messaggio con la chiave pubblica di A, e solo di A e l' utente B con la sua corrispondente chiave privata potrà decodificarlo." resta poco chiara. Proviamo a ri-esprimere il concetto.
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I sistemi a chiave asimmetrica nascono nel campo della crittografia (disciplina scientifica nata anticamente, che prevede l'utilizzo di una chiave per codificare e decodificare messaggi e testi al fine di proteggerli da utenti non autorizzati a prenderne visione) per gestire problemi di sicurezza. In particolare questi sistemi nascono per risolvere due problemi causati dai sistemi a chiave privata (sistemi in cui due utenti che si scambiano messaggi utilizzano la stessa chiave di codifica e decodifica del testo), ossia la protezione della chiave stessa da altri utenti, e la difficoltà di gestire un numero elevato di chiavi. La soluzione adottata dai sistemi a chiave asimmetrica prevede l'utilizzo di due chiavi diverse: una chiave privata ed una chiave pubblica. Ad esempio l'utente che invia il messaggio usa la chiave pubblica per codificarlo, e l'utente che lo riceve usa la chiave privata per decodificarlo, oppure viceversa l'utente che invia il messaggio lo codifica utilizzando la propria chiave privata e l'utente che lo riceve lo decodifica usando la chiave pubblica dell'utente che l'ha inviato: in questo modo il lettore del messaggio può anche assicurarsi della provenienza del testo.
Matricola 4001216
Matricola 4001216: perfetta la prima parte della risposta. Rivedere la seconda parte. Fare attenzione al fatto che nei sistemi a chiave asimmetrica sia il mittente (utente A) che il destinatario (utente B) hanno una coppia di chiavi, una privata ed una pubblica. Occorre precisare correttamente quali chiavi vengono usate nello scambio, in quale sequenza e per raggiungere quali obiettivi.
Nella crittografia tradizionale sia il mittente che il destinatario concordano una chiave che entrambi posseggono e codificano i messaggi esclusivamente attraverso quella chiave.Il metodo ha una chiave che deve essere spedita in maniera sicura oppure tramite in canale intrinsecamente sicuro.Da qui sorge un problema cioè far funzionare efficacemente la crittografia anche e soprattutto a partire da canali insicuri. Proprio per questo si è pensato a una doppia chiave; una pubblica e una privata.La pubblica è disponibile a tutti mentre quella private deve rimanere assolutamente segreta.Esse sono estremamente collegate tra loro.La sicurezza del sistema si basa sul fatto che con la chiave pubblica si può codificare un messaggio ma non decodificarlo. Quindi se io voglio inviare un documento o messaggio che sia all' utente A io codifico il messaggio con la chiave pubblica di A, e solo di A e l' utente B con la sua corrispondente chiave privata potrà decodificarlo.
Matricola 4002207
I sistemi di crittografia a chiave asimmetrica prevedono che sia il mittente che il destinatario siano in possesso di entrambe le chiavi, quella privata e quella pubblica. (Ciò non avviene nel sistema a chiave simmetrica che invece prevede il possesso di un'unica chiave).
Grazie a questo sistema il mittente può codificare un messaggio con la chiave pubblica del destinatario e inviarlo, il destinatario può decodificarlo e quindi leggerlo esclusivamente utilizzando la sua chiave privata: in questo modo l'identità del destinatario è assicurata.
Oppure, il mittente può "firmare" il messaggio codificandolo con la propria chiave privata (firma digitale) e il destinatario può decodificarlo utilizzando la chiave pubblica del mittente: in questo modo l' identità del mittente è assicurata.
Dunque il sistema a chiave asimmetrica consente non solo di assicuare l'autenticità del messaggio, ma anche di accertarsi dell'identità del mittente o del destinatario, grazie alla modalità della doppia chiave.
Matricola 4001455
Matricola 4002207: ben impostata la risposta. Tuttavia, la frase "Quindi se io voglio inviare un documento o messaggio che sia all' utente A io codifico il messaggio con la chiave pubblica di A, e solo di A e l' utente B con la sua corrispondente chiave privata potrà decodificarlo." resta poco chiara. Proviamo a ri-esprimere il concetto.
Matricola 4001455: risposta completa. Punteggio massimo.
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