I primi risultati della prima sperimentazione, appena pubblicati dalla rivista scientifica internazionale Gait & Posture, promuovono questo telefonino a servizio della salute.
"Gli smartphone che usiamo tutti i giorni - spiega Sabato Mellone, ingegnere elettronico e coautore dello studio - sono dotati di accelerometri e giroscopi. Sono due sensori in grado di misurare il movimento, sia rettilineo che di rotazione. Servono, ad esempio, a raddrizzare l'immagine sullo schermo, quando ruotiamo il telefonino. Ma sono gli stessi sensori impiegati in alcuni dei più diffusi test diagnostici sull'abilità a camminare e stare in piedi degli anziani".
Tutti questi parametri offrono un quadro molto completo della mobilità complessiva della persona. Dai primi studi scientifici emerge che possono far prevedere il rischio di caduta, ma anche riconoscere i primi sintomi di Parkinson. Per capire se la persona ha problemi di stabilità basta affrontare delle prove che sono monitorate dal software. "Si tratta di test estremamente semplici per il paziente, ma in grado di rivelare molte informazioni ai medici. Uno dei più comuni, si chiama Timed up and go. Per il paziente si tratta di una passeggiata. In senso quasi letterale. Si parte da seduti. Al via ci sia alza in piedi e si cammina verso uno punto a distanza di qualche metro. Lo si raggiunge e si ritorna indietro, rimettendosi seduti. Il tutto il più rapidamente possibile" spiega Mellone.
L'app anti cadute è simile ad altre applicazioni per smarthphone. E' utile anche nella riabilitazione di pazienti dopo un incidente. (..)
A breve questo 'cellulare anti caduta' verrà sperimentato su centinaia di anziani. Presto potrebbe diventare una tecnologia low-cost da utilizzare per scoprire i problemi di equilibrio nei pazienti. In Europa la popolazione invecchia sempre di più e considerando circa 100 milioni di anziani, si verificano oltre 30 milioni di cadute ogni anno con un costo che supera i 30 miliardi di euro.
FONTE: www.repubblica.it
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