A proposito di sistemi cellulari, descrivi le caratteristiche della prima "generazione" di reti che hanno abilitato la comunicazione mobile.
5 commenti:
Anonimo
ha detto...
La comunicazione mobile si sviluppò a partire dagli anni 80 con il primo "telefonino" Motorola lanciato sul mercato nel 1983. L'infrastruttura dell'epoca, denominata di "prima generazione" si basava sul protocollo di trasmissione analogica TACS, in una frequenza compresa tra 25 e 30kHz, e consentiva la trasmissione del solo traffico voce. L'infrastruttura di trasmissione si basava sulla divisione del territorio in celle (da qui il nome "cellulare") all'interno delle quali si trovava una stazione ricetrasmittente che metteva in contatto il telefono del chiamante con quello del ricevente, attraverso il passaggio del segnale da una cella ad un altra fino a raggiungere l'interlocutore. Questa infrastruttura aveva dei limiti: innanzitutto non vi era uniformità nei protocolli di trasmissione tra i diversi Paesi e quindi non poteva essere usato il proprio cellulare all'estero; in secondo luogo la trasmissione in quanto radio e non a pacchetto vincolava la base di utenza al numero di canali radio disponibili.
Il concetto di sistema cellulare è stato introdotto nel 1971 da Bell Telephone ed è basato sulla suddivisione dell'intero spazio geografico coperto da sistema in piccole aree denominate celle,al cui interno è collocata un'opportuna stazione ricetrasmittente che gestisce le comunicazioni con le stazioni mobili delle celle adiacenti.Lo sviluppo di nuove tecnologie ha consentito di far evolvere le reti cellulari,potenziandone,negli anni,la portata,la velocità e i servizi connessi.Il primo standard di rete cellulare che rese possibile la diffusione di questi dispositivi mobili fu la TACS ossia la Total Acces Cellular System,un sistema di comunicazione di tipo analogicoche consentiva solamente di usare il traffico vocale,usava una frequenza compresa tra 25 e 30 kHz,e avveniva in modo statico,vincolando l'utenza al numero di canali disponibili.Tale rete ebbe dei limiti poichè impediva l'uso con altri tipi di rete,di conseguenza permetteva il solo utilizzo all'interno del proprio paese di appartenenza.
La prima generazione di telefonia mobile denominata TACS (Total Access Cellular System) è nata con il primo telefono cellulare nel 1973 quando la società motorola chiamò per la prima volta dalla strada il suo diretto concorrente (Bell Laboratories). La telefonia mobile si basa sulla suddivisione dello spazio geografico in celle all'interno delle quali è presente una stazione ricetrasmittente che ha il compito di gestire le telefonate. le stazioni ricetrasmittenti si trovano anche nei punti più alti delle città come ad esempio sui grattacieli. Quando ci si sposta da una cella all'altra non si perde la comunicazione: è il concetto di handover. la prima generazione si basava su un sistema di comunicazione di tipo analogico e consentiva solo il traffico voce, senza possibilità di trasmettere altri dati. un altro difetto è che non esisteva ancora il concetto di roaming, quindi non si potevano effettuare chiamate internazionali proprio perchè c'era un'incompatibilità tra i sistemi dei diversi paesi; ciò significa che il proprio cellulare era inutilizzabile all'estero. Matricola 4001082
5 commenti:
La comunicazione mobile si sviluppò a partire dagli anni 80 con il primo "telefonino" Motorola lanciato sul mercato nel 1983. L'infrastruttura dell'epoca, denominata di "prima generazione" si basava sul protocollo di trasmissione analogica TACS, in una frequenza compresa tra 25 e 30kHz, e consentiva la trasmissione del solo traffico voce. L'infrastruttura di trasmissione si basava sulla divisione del territorio in celle (da qui il nome "cellulare") all'interno delle quali si trovava una stazione ricetrasmittente che metteva in contatto il telefono del chiamante con quello del ricevente, attraverso il passaggio del segnale da una cella ad un altra fino a raggiungere l'interlocutore.
Questa infrastruttura aveva dei limiti: innanzitutto non vi era uniformità nei protocolli di trasmissione tra i diversi Paesi e quindi non poteva essere usato il proprio cellulare all'estero; in secondo luogo la trasmissione in quanto radio e non a pacchetto vincolava la base di utenza al numero di canali radio disponibili.
Matricola 4000648
Il concetto di sistema cellulare è stato introdotto nel 1971 da Bell Telephone ed è basato sulla suddivisione dell'intero spazio geografico coperto da sistema in piccole aree denominate celle,al cui interno è collocata un'opportuna stazione ricetrasmittente che gestisce le comunicazioni con le stazioni mobili delle celle adiacenti.Lo sviluppo di nuove tecnologie ha consentito di far evolvere le reti cellulari,potenziandone,negli anni,la portata,la velocità e i servizi connessi.Il primo standard di rete cellulare che rese possibile la diffusione di questi dispositivi mobili fu la TACS ossia la Total Acces Cellular System,un sistema di comunicazione di tipo analogicoche consentiva solamente di usare il traffico vocale,usava una frequenza compresa tra 25 e 30 kHz,e avveniva in modo statico,vincolando l'utenza al numero di canali disponibili.Tale rete ebbe dei limiti poichè impediva l'uso con altri tipi di rete,di conseguenza permetteva il solo utilizzo all'interno del proprio paese di appartenenza.
matricola 4000811
Matricola 4000648: se rispondera' cosi' all'esame otterra' punteggio massimo. Risposta esauriente. Ottima esposizione.
matricola 4000811: vale il commento precedente.
La prima generazione di telefonia mobile denominata TACS (Total Access Cellular System) è nata con il primo telefono cellulare nel 1973 quando la società motorola chiamò per la prima volta dalla strada il suo diretto concorrente (Bell Laboratories). La telefonia mobile si basa sulla suddivisione dello spazio geografico in celle all'interno delle quali è presente una stazione ricetrasmittente che ha il compito di gestire le telefonate. le stazioni ricetrasmittenti si trovano anche nei punti più alti delle città come ad esempio sui grattacieli. Quando ci si sposta da una cella all'altra non si perde la comunicazione: è il concetto di handover. la prima generazione si basava su un sistema di comunicazione di tipo analogico e consentiva solo il traffico voce, senza possibilità di trasmettere altri dati. un altro difetto è che non esisteva ancora il concetto di roaming, quindi non si potevano effettuare chiamate internazionali proprio perchè c'era un'incompatibilità tra i sistemi dei diversi paesi; ciò significa che il proprio cellulare era inutilizzabile all'estero.
Matricola 4001082
Posta un commento