Quali sono le implicazioni del passaggio al DTT in Italia?
8 commenti:
Anonimo
ha detto...
Con il termine tv digitale oggi si intendono tutte le tecnologie di trasmissione audio/video di tipo digitale.Essa si contrappone alla tecnologia televisiva classica rispetto alla quale presenta notevoli vantaggi sia in termini di qualità che di prestazioni. I punti di forza del DTT sono diversi: -multicanalità -interattività -alta qualità del segnale(HD) -copertura del segnale -standardizzazione degli apparati domestici -stabilità di sistema
MATRICOLA 4003295: bravo/a poiche' ha "rotto il ghiaccio" con una domanda meno standard. E' opportuno spiegare un po' piu' diffusamente il "passaggio al DTT in Italia", riferendosi alla televisione analogica (il termine "classica" quantomeno va messo tra virgolette). Bene l'elenco dei punti di forza, ma vanno sinteticamente spiegati.
Nel 2008 è iniziato in Sardegna un processo che prende il nome di switch off e che consiste nel passaggio da analogico a digitale. Con questo provvedimento la trasmissione televisiva di tipo analogico non è più on air e le famiglie hanno dovuto acquistare un decoder. Venne introdotto perciò un nuovo tipo di televisione, quella digitale terrestre (DTT). Prima erano presenti solamente la televisione via cavo e quella satellitare. Tra i vantaggi delle televisione digitale troviamo la multimedialità, la maggiore qualità della trasmissione, il minore inquinamento elettromagnetico (dovuto alla minore potenza del campo elettromagnetico generato dal televisore digitale) e l'interattività. Tra i problemi che potranno sorgere troviamo invece l'esigenza di nuovi servizi di alfabetizzazione (insegnare agli anziani l'uso del nuovo telecomando), l'usabilità, la connettività, la sicurezza (legata al sistema dei pagamenti), il digital devide (rende accessibile internet attraverso il televisore e non solo attraverso il computer), la presenza di nuovi player/società. matricola 4001920
matricola 4001920: molto bene! E' davvero apprezzabile il lavoro di "squadra", per cui INSIEME contribuite a scrivere e a condividere il know-how di questo corso. Bene, dunque, anche questa seconda parte della risposta alla domanda del post. Due osservazioni (solo per amor di precisione): 1)"prima erano presenti solamente la televisione via cavo e quella satellitare" - oltre, ovviamente, a quella analogica. 2) digital divide (attenzione alle parole inglesi che, se citate, devono essere scritte correttamente (e questo vale per qualsiasi disciplina).
6. Il passaggio dalla tv analogica al digitale (switch-off) in Italia è iniziato nel 2008 con la Sardegna. In questo modo la televisione analogica non era più visibile, e per poter vedere i programmi le famiglie si sono dovute dotare di una componente tecnologica aggiuntiva: il decoder (può essere venduto a svariati prezzi o, nelle televisioni più tecnologiche, essere già incorporato). Il passaggio ha portato molti vantaggi, ma anche molti problemi. Tra i vantaggi ricordiamo la multicanalità, l’interattività, la migliore qualità dell’immagine, il minor inquinamento elettromagnetico, la multimedialità. Tra gli elementi negativi riscontriamo soprattutto un problema di alfabetizzazione (soprattutto per quanti riguarda gli anziani), l’usabilità e la sicurezza nei pagamenti.
matricola 4000233: risposta corretta. Tuttavia, quando si citano vantaggi e svantaggi, in generale, non si deve fare un mero elenco, ma spiegare i singoli aspetti elencati. Altrimenti la risposta non e' esauriente.
Negli ultimi decenni stiamo assistendo al fenomeno della convergenza digitale, ovvero l’attitudine a digitalizzare tutto quello che prima era, invece, analogico. Mentre per i telefoni cellulari questo passaggio si è verificato relativamente presto, per quando riguarda la televisione si sta verificando proprio sotto i nostri occhi. Un primo tentativo di passaggio alla televisione digitale si può osservare nel 1993 tuttavia è solo con il 2008 che possiamo definire questo passaggio in corso. Definiamo quindi SWITCH- OFF il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, iniziato nel 2008 con la Sardegna e che si concluderà nel 2012 con Sicilia e Calabria. Per la prima volta è stata proposta una soluzione comune a livello nazionale, quella del digitale terrestre appunto, DDT. Si utilizzano i canali radiofrequenza che erano già utilizzati per la televisione analogica, così come l’antenna parabolica. Vi è la necessità di acquistare un decoder, detto anche SET TOP BOX, che, sulle televisioni di ultima generazione è già installato. Il passaggio al digitale terrestre comporta, oltre che ad un aumento della qualità stessa delle immagini e dei video, una serie di vantaggi. Primo fra questi è la multicanalità, ossia il maggior numero di canali disponibile. Ciò è reso possibile dal formato di compressione standardizzato a livello internazionale MPEG ( MPEG 2 e 4 per l’HD) che permette di trasportare fino a dieci canali laddove la televisione analogica permetteva il trasporto di uno solo. Un secondo vantaggio è dato dalla qualità della trasmissione dal momento che il segnale digitale è molto più pulito di quello analogico, grazie ad una tecnologia di soppressione del rumore e dei disturbi. È inoltre possibile la multimedialità e quindi è possibile vedere film con sottotitoli, in lingue diverse. Un ulteriore vantaggio è dato sicuramente dall’interattività dal momento che l’utente può “ giocare” partecipando a quiz con il solo uso del telecomando piuttosto che esprimere giudizi. L’interattività è poi sottolineate dalla presenza del “canale di ritorno” ( interattività a distanza) presente sul decoder. Permette l’interconnessione alla rete telefonica per interagire a distanza con i sistemi di servizio. È cosi possibile progettare servizi personalizzati, ad alto impatto sull’utente che diventa quindi soggetto attivo. Inoltre il digitale terrestre comporta un minor inquinamento elettromagnetico dovuto alla minor potenza di trasmissione. Sembra poi che l’avvento digitale terrestre con accesso a servizi Internet e nuove applicazioni permetterà di ridurre il digital divide. Matricola 4004169
Matricola 4004169: la risposta sembra tratta da "un libro stampato". Alcuni contenuti sono copiati e incollati dal Web (Wikipedia). Non snaturiamo lo spirito del blog (esercitarsi a rispondere alle domande rielaborando cio' che si e' appreso). Se, invece, questo e' il suo livello di conoscenza, mi aspetto grandi cose!
8 commenti:
Con il termine tv digitale oggi si intendono tutte le tecnologie di trasmissione audio/video di tipo digitale.Essa si contrappone alla tecnologia televisiva classica rispetto alla quale presenta notevoli vantaggi sia in termini di qualità che di prestazioni.
I punti di forza del DTT sono diversi:
-multicanalità
-interattività
-alta qualità del segnale(HD)
-copertura del segnale
-standardizzazione degli apparati domestici
-stabilità di sistema
MATRICOLA 4003295
MATRICOLA 4003295: bravo/a poiche' ha "rotto il ghiaccio" con una domanda meno standard.
E' opportuno spiegare un po' piu' diffusamente il "passaggio al DTT in Italia", riferendosi alla televisione analogica (il termine "classica" quantomeno va messo tra virgolette).
Bene l'elenco dei punti di forza, ma vanno sinteticamente spiegati.
Nel 2008 è iniziato in Sardegna un processo che prende il nome di switch off e che consiste nel passaggio da analogico a digitale. Con questo provvedimento la trasmissione televisiva di tipo analogico non è più on air e le famiglie hanno dovuto acquistare un decoder. Venne introdotto perciò un nuovo tipo di televisione, quella digitale terrestre (DTT). Prima erano presenti solamente la televisione via cavo e quella satellitare. Tra i vantaggi delle televisione digitale troviamo la multimedialità, la maggiore qualità della trasmissione, il minore inquinamento elettromagnetico (dovuto alla minore potenza del campo elettromagnetico generato dal televisore digitale) e l'interattività. Tra i problemi che potranno sorgere troviamo invece l'esigenza di nuovi servizi di alfabetizzazione (insegnare agli anziani l'uso del nuovo telecomando), l'usabilità, la connettività, la sicurezza (legata al sistema dei pagamenti), il digital devide (rende accessibile internet attraverso il televisore e non solo attraverso il computer), la presenza di nuovi player/società. matricola 4001920
matricola 4001920: molto bene! E' davvero apprezzabile il lavoro di "squadra", per cui INSIEME contribuite a scrivere e a condividere il know-how di questo corso.
Bene, dunque, anche questa seconda parte della risposta alla domanda del post.
Due osservazioni (solo per amor di precisione):
1)"prima erano presenti solamente la televisione via cavo e quella satellitare" - oltre, ovviamente, a quella analogica.
2) digital divide (attenzione alle parole inglesi che, se citate, devono essere scritte correttamente (e questo vale per qualsiasi disciplina).
6. Il passaggio dalla tv analogica al digitale (switch-off) in Italia è iniziato nel 2008 con la Sardegna. In questo modo la televisione analogica non era più visibile, e per poter vedere i programmi le famiglie si sono dovute dotare di una componente tecnologica aggiuntiva: il decoder (può essere venduto a svariati prezzi o, nelle televisioni più tecnologiche, essere già incorporato).
Il passaggio ha portato molti vantaggi, ma anche molti problemi. Tra i vantaggi ricordiamo la multicanalità, l’interattività, la migliore qualità dell’immagine, il minor inquinamento elettromagnetico, la multimedialità. Tra gli elementi negativi riscontriamo soprattutto un problema di alfabetizzazione (soprattutto per quanti riguarda gli anziani), l’usabilità e la sicurezza nei pagamenti.
matricola 4000233
matricola 4000233: risposta corretta. Tuttavia, quando si citano vantaggi e svantaggi, in generale, non si deve fare un mero elenco, ma spiegare i singoli aspetti elencati. Altrimenti la risposta non e' esauriente.
Negli ultimi decenni stiamo assistendo al fenomeno della convergenza digitale, ovvero l’attitudine a digitalizzare tutto quello che prima era, invece, analogico. Mentre per i telefoni cellulari questo passaggio si è verificato relativamente presto, per quando riguarda la televisione si sta verificando proprio sotto i nostri occhi. Un primo tentativo di passaggio alla televisione digitale si può osservare nel 1993 tuttavia è solo con il 2008 che possiamo definire questo passaggio in corso. Definiamo quindi SWITCH- OFF il passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, iniziato nel 2008 con la Sardegna e che si concluderà nel 2012 con Sicilia e Calabria. Per la prima volta è stata proposta una soluzione comune a livello nazionale, quella del digitale terrestre appunto, DDT. Si utilizzano i canali radiofrequenza che erano già utilizzati per la televisione analogica, così come l’antenna parabolica. Vi è la necessità di acquistare un decoder, detto anche SET TOP BOX, che, sulle televisioni di ultima generazione è già installato. Il passaggio al digitale terrestre comporta, oltre che ad un aumento della qualità stessa delle immagini e dei video, una serie di vantaggi. Primo fra questi è la multicanalità, ossia il maggior numero di canali disponibile. Ciò è reso possibile dal formato di compressione standardizzato a livello internazionale MPEG ( MPEG 2 e 4 per l’HD) che permette di trasportare fino a dieci canali laddove la televisione analogica permetteva il trasporto di uno solo. Un secondo vantaggio è dato dalla qualità della trasmissione dal momento che il segnale digitale è molto più pulito di quello analogico, grazie ad una tecnologia di soppressione del rumore e dei disturbi. È inoltre possibile la multimedialità e quindi è possibile vedere film con sottotitoli, in lingue diverse. Un ulteriore vantaggio è dato sicuramente dall’interattività dal momento che l’utente può “ giocare” partecipando a quiz con il solo uso del telecomando piuttosto che esprimere giudizi. L’interattività è poi sottolineate dalla presenza del “canale di ritorno” ( interattività a distanza) presente sul decoder. Permette l’interconnessione alla rete telefonica per interagire a distanza con i sistemi di servizio. È cosi possibile progettare servizi personalizzati, ad alto impatto sull’utente che diventa quindi soggetto attivo. Inoltre il digitale terrestre comporta un minor inquinamento elettromagnetico dovuto alla minor potenza di trasmissione. Sembra poi che l’avvento digitale terrestre con accesso a servizi Internet e nuove applicazioni permetterà di ridurre il digital divide. Matricola 4004169
Matricola 4004169: la risposta sembra tratta da "un libro stampato". Alcuni contenuti sono copiati e incollati dal Web (Wikipedia). Non snaturiamo lo spirito del blog (esercitarsi a rispondere alle domande rielaborando cio' che si e' appreso). Se, invece, questo e' il suo livello di conoscenza, mi aspetto grandi cose!
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