Domanda della "domenica": quali sono le ragioni e le implicazioni dell'affermazione riportata in questa vignetta?
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Dal momento che tutte le informazioni che un forum/blog/sito può ottenere su di te sono relative al tuo pc (ip, mac, browser, os) e le altre dipendono da ciò che tu comunichi non vi è modo per garantire che tu sia chi dichiari di essere. Non è in realtà del tutto vero in quanto ci sono diverse tecniche per farlo ma questo è il sentimento collettivo.
Da questo deriva, in parte, lo scetticismo e l'inaffidabilità attribuita all'e-commerce e in generale a ciò che viene detto in rete.
matricola 400742: il tema della risposta e' centrato e puo' essere declinato in tanti modi. In aula avevamo parlato, a proposito di commercio elettronico, della facilita' con cui e' possibile oggi fare un sito graficamente ineccepibile ma dietro al quale non c'e (in taluni casi) un'azienda solida e affidabile.... Qualcuno ha altre idee/contributi sul tema delle identità online?
4003207- Uno dei principli bisogni che stanno alla base del Web 2.0 oggi, è sicuramente la necessità di individualità: si ha così lo sviluppo di blog, in cui, come in un diario elettronico si esprime il proprio mondo interiore o di profili, nei vari Social Network in cui ciascuno mostra e condivide spaccati più o meno importanti della propria vita. ma dietro a questo bisogno di individualità si cela anche un rischio: il rischio è che l'individualità possa essere sfruttata a scapito di altri. Non si può avere in internet la certezza che vi sia una corrispondenza reale tra creatore di un profilo o di un blog e la persona descritta nel blog o nel profilo stesso. Non solo, questa mancata certezza nel risalire all'identità favorisce atteggiamenti scorretti e dannosi quali il furto d'identità, fenomeno sempre più diffuso nel Social Network e che può portare anche, ad una violazione della privacy altrui nel momento in cui una persona, spacciandosi per un'altra, riesce a risalire e reperire sensibili informazioni su qualcun altro. Dall'altro lato però la non certezza dell'identità può portare, se non utilizzata scorrettamente, ad esprimere in anonimato pareri e giudizi che si farebbe difficoltà ad esprimere in altri contesti: internet in questo caso potrebbe diventare una sorta di sfogo impedito tal volta da contesti reali soffocanti o proibitivi. Analoghe considerazioni possono essere trasposte nell'ambito dell'e-commerce come già spiegato nei commenti sopra.
6 commenti:
Dal momento che tutte le informazioni che un forum/blog/sito può ottenere su di te sono relative al tuo pc (ip, mac, browser, os) e le altre dipendono da ciò che tu comunichi non vi è modo per garantire che tu sia chi dichiari di essere. Non è in realtà del tutto vero in quanto ci sono diverse tecniche per farlo ma questo è il sentimento collettivo.
Da questo deriva, in parte, lo scetticismo e l'inaffidabilità attribuita all'e-commerce e in generale a ciò che viene detto in rete.
Anonimo-senza-matricola: attendo la firma per commentare la sua risposta.
400742, è il mio numero di matricola
matricola 400742: il tema della risposta e' centrato e puo' essere declinato in tanti modi. In aula avevamo parlato, a proposito di commercio elettronico, della facilita' con cui e' possibile oggi fare un sito graficamente ineccepibile ma dietro al quale non c'e (in taluni casi) un'azienda solida e affidabile....
Qualcuno ha altre idee/contributi sul tema delle identità online?
4003207- Uno dei principli bisogni che stanno alla base del Web 2.0 oggi, è sicuramente la necessità di individualità: si ha così lo sviluppo di blog, in cui, come in un diario elettronico si esprime il proprio mondo interiore o di profili, nei vari Social Network in cui ciascuno mostra e condivide spaccati più o meno importanti della propria vita. ma dietro a questo bisogno di individualità si cela anche un rischio: il rischio è che l'individualità possa essere sfruttata a scapito di altri. Non si può avere in internet la certezza che vi sia una corrispondenza reale tra creatore di un profilo o di un blog e la persona descritta nel blog o nel profilo stesso. Non solo, questa mancata certezza nel risalire all'identità favorisce atteggiamenti scorretti e dannosi quali il furto d'identità, fenomeno sempre più diffuso nel Social Network e che può portare anche, ad una violazione della privacy altrui nel momento in cui una persona, spacciandosi per un'altra, riesce a risalire e reperire sensibili informazioni su qualcun altro. Dall'altro lato però la non certezza dell'identità può portare, se non utilizzata scorrettamente, ad esprimere in anonimato pareri e giudizi che si farebbe difficoltà ad esprimere in altri contesti: internet in questo caso potrebbe diventare una sorta di sfogo impedito tal volta da contesti reali soffocanti o proibitivi. Analoghe considerazioni possono essere trasposte nell'ambito dell'e-commerce come già spiegato nei commenti sopra.
Matricola 4003207: ottima risposta. Punteggio massimo.
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