Facebook non è stato creato dal solo Mark Zuckerberg. Del gruppo dei fondatori fanno parte Eduardo Saverin (le cui memorie sono alla base del libro The Accidental Billioners da cui è stato tratto il filmThe Social Network), Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Il primo a credere nel progetto fu Peter Thiel, co-fondatore di PayPal, che investì subito 500 mila dollari.
Nel giro di un anno e mezzo Facebook divenne il settimo sito per traffico negli Stati Uniti, pur essendo ancora limitato ai soli studenti. In America l’85% di loro aveva però un account Facebook e il 60% lo consultava ogni giorno.
La corsa all’acquisto di Facebook è cominciata quasi subito, come riporta David Kirkpatrick di Fortunein The Facebook Effect. Friendster, Google, Viacom, MySpace, Murdoch: le offerte si susseguono dal 2004 al 2006 e da 10 milioni arrivano a un miliardo di dollari (Yahoo, 2006). E nel 2007 Microsoft si accontenta di acquistare un pezzetto di Facebook per allontanarlo da Google. A tre anni dal lancio, Facebook è stimato valere 15 miliardi di dollari e si comincia a parlare di quotazione in borsa.
Zuckerberg spiega che l’ipo è lontana anni, sta ancora sviluppando il suo progetto. Nel 2010 Facebook è la terza web company in Usa e sulla base delle quote vendute da alcuni azionisti è valutata 56 miliardi di dollari. Un anno e mezzo dopo, nel 2012, siamo all’offerta pubblica iniziale di 5 miliardi di dollari. Con un totale di 845 milioni di utenti e la speranza di arrivare a un miliardo entro l'estate, Facebook festeggia il 4 febbraio 8 anni di vita. Mark Zuckerberg incita gli investitori come un novello Steve Jobs, ma dovrà combattere contro la sfida del mobile e i problemi con la privacy. Come andrà a finire? Ne riparliamo al prossimo compleanno, intanto dedichiamo al social network la copertina di Wired Italia di febbraio.
Fonte: http://daily.wired.it/
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