venerdì 9 marzo 2012

TWITTER, 500 MILIONI DI ISCRITTI

Una crescita vertiginosa, che culmina con un traguardo che sei anni fa non era nemmeno immaginabile. Twitter, la piattaforma gratuita di rete sociale e microblogging più famosa del mondo, ha raggiunto i 500 milioni di utenti avvicinandosi rapidamente agli 850 che vanta il social network più diffuso, Facebook. Che di rimando, punta verso il miliardo. Ma il fascino dei micropost da 140 caratteri che caratterizzando la rete sociale del passerotto blu, in questo momento è l'anima del web. In Italia l'attenzione verso questo social network è cresciuta soltanto di recente, grazie alla presenza attiva di artisti come Fiorello e Jovanotti e di esponenti del mondo politico. Secondo stime recenti - ma comunque non ufficiali proprio perchè Twitter non le diffonde - nel nostro Paese a ottobre scorso erano 2,4 milioni gli individui che hanno effettuato accesso a Twitter almeno una volta.Twitter registra ormai una media di 12,7 nuovi utenti al secondo. Creato a marzo del 2006 a San Francisco dalla Obvious Corporation, si calcola che il valore del social network sia al momento di 8,4 miliardi di dollari.
Stabilire la reale popolazione di Twitter è tuttavia complicato, se si vuole avere un dato realmente significativo. Proprio perchè lo stesso social media si offre a  utilizzi differenti: chi si limita a leggere, per esempio, è un utente vivo? Ma come stabilire le differenze tra chi partecipa e legge ed i profili abbandonati? 
E se - come ha osservato TheNextWeb - stessimo parlando di una bufala? Meglio insomma utilizzare un bel condizionale e dire: Twitter potrebbe avere 500milioni di utenti. 
Nato dall'ingegno di Jack Dorsey, attuale presidente della compagnia, il Twitter degli esordi era un prodotto considerato di nicchia mentre oggi sta rivoluzionando anche il mondo dell'informazione, facendo concorrenza persino al mondo del giornalismo, per la sua natura di medium in grado di racconare in diretta  quello che accade nel mondo. 
L'ultimo restyling della piattaforma risale all'inizio dello scorso dicembre, quando il sito ha ampliato lo spazio riservato al profilo degli utenti, rendendolo sempre più simile a Facebook e ha deciso di dare più spazio alla pubblicità. Il make-up di proporzioni maggiori risale invece al 2010 quando rese possibile integrare nei "tweet" link, anche a foto e video.
FONTE: www.repubblica.it - www.wired.it

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