martedì 10 dicembre 2013

#Timepoy - TIME PERSON OF THE YEAR

time

Nel 2013 il personaggio dell’anno non sarà deciso soltanto dalla redazione del giornale, bensì con una sorta di sondaggio online come è già successo in precedenza, seppur con risvolti decisamente più social: quest’anno sono stati infatti consultati anche gli utenti di Twitter, i quali hanno potuto partecipare alla selezione seguendo l’hashtag #Timepoy ed indicando successivamente la propria preferenza con un tweed.
Sul sito del Time viene così riportato:
Il club dei personaggi ha visto succedersi presidenti e primi ministri, scienziati e soldati, tiranni e magnati. A sceglierli sono stati i nostri redattori, ma siamo sempre interessati all’opinione dei nostri lettori“
Quindi anche chi non legge il Time ha potuto votare su Twitter o su Time.com attraverso Poptip, sito che analizza e registra come utili anche i nominativi segnalati per errore. La redazione ad ogni modo ha specificato che i voti vengono accorpati per permetterne un adeguato conteggio.

La data fissata per l’elezione è l’11 dicembre, giorno in cui Nancy Gibbs del Time annuncerà il nome al Today Show della Nbc.
Seguendo le ultime news del Time, risulta a dir poco incredibile il numero di votazioni finora raccolte da Miley Cyrus, ex attrice Disney ed ora icona sexy, forte degli oltre 15 milioni di follower che la sostengono e che sembrano davvero renderla dominatrice incontrastata nei risultati di Twitter con un 20,2% dei voti del pubblico contro il 18,6% di Abdel Fattah el-Sisi, Ministro della Difesa egiziano, e il 18,3% di Receep Tayyp Erdoğan, Primo Ministro turco.

Chi pensate che meriti davvero il titolo di “persona dell’anno”?

Un po' di storia - Ogni anno, la rivista americana TIME elegge la Persona dell’Anno: un premio ambitissimo, che diventa una copertina da collezione. Dal 1927 ad oggi, il riconoscimento è stato assegnato a uomini di potere, donne, coppie, gruppi di persone, idee e macchinari, che «nel bene e nel male, hanno fatto il massimo per influire sugli eventi dell’anno».




Pensate di esservi persi qualcosa? Ecco le 16 curiosità sui PotY (Person of the Year) più interessanti di sempre.
Barack Obama si è aggiudicato per la seconda volta (era già successo nel 2008) la famigerata copertina di TIME, scalzando l’italiana Fabiola Gianotti, ricercatrice del Cern che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs. Ma chi è stato il primo a vincere il premio? Sulla cover del 1827 c’era Charles Lindbergh, aviatore statunitense che ancora oggi detiene il record di vincitore più giovane. Oggi la sua copertina è venduta su eBay a 499 dollari.


Giovanni Paolo XXIII, detto il Papa Buono, è stato il primo (e ultimo) italiano sul TIME. Nel 1962, a un anno dalla sua scomparsa, aprì il Concilio che cambierà la faccia della Chiesa cattolica. 



Ben tre copertine è il bottino di Franklin D. Roosvelt, presidente degli Stati Uniti che finì sul TIME nel 1939, nel 1934 e nel 1941. Forza Obama, manca poco al pareggio.



È triste doverlo sottolineare, ma le donne hanno vinto il premio solo 6 volte. Ragazze, c’è da darsi da fare! 



Niente fotografia per Adolf Hitler, eletto Persona dell’Anno nel 1938. In copertina una raffigurazione del Führer, di spalle, ritratto in una cattedrale mentre suona un organo, su cui sono appese le sue vittime. 



Nel 1956, si aggiudica il riconoscimento il Combattente ungherese per la libertà: una delle copertine di TIME più belle di sempre.




Nel 1982, per la prima volta la redazione di TIME sceglie una macchina, invece di un essere umano. È il computer: già si intuiva che avrebbe cambiato le nostre vite per sempre.



Nel 2000, TIME elegge il Personaggio del secolo: è Albert Einstein. Sul podio insieme a lui, il blasonato Roosvelt (ancora?) e Ghandi.




Mark Zuckerberg è Persona dell’Anno nel 2010, grazie alla sua creatura Facebook, che – lo sappiamo – ha cambiato il nostro modo di comunicare. Una scelta azzeccatissima.




Sorprendente la scelta del 2006: TIME mette in copertina «Tu», per celebrare la nuova era del web, dove l’utente è il vero protagonista e può generare i contenuti.




È toccato al Mahatma Gandhi il privilegio di essere il primo asiatico, nonché il primo non-americano, a finire sulla cover più preziosa dell’anno. Correva il lontano 1930.




Al Vecchio Continente è toccato l’anno successivo, quando il TIME ha scelto Pierre Laval, Primo Ministro francese. Santé!




Il sangue blu ha dovuto aspettare il 1935, quando il barbuto Hailé Selassié, negus d’Etiopia, ha fatto la sua comparsa sulla rivista americana. Un’onorificenza da poco, considerando i titoli già in suo possesso: Leone conquistatore della tribù di Giuda, signore dei signori, re dei re, luce del mondo, eletto di Dio, difensore della fede. Non male.




Madame Chiang e il Generalissimo, rispettivamente first lady e presidente del Taiwan, sono stati la prima coppia ad ottenere il riconoscimento del TIME. Marito e moglie dell’anno 1937. 




Persino un’intera generazione è stata insignita del titolo Persona dell’Anno: sono i giovani dai 25 anni in giù, figli del baby boom del dopoguerra. Correva l’anno 1966.



Fonte: TIME - http://edintorni.net - http://www.ninjamarketing.it

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