sabato 21 dicembre 2013

IL BOOM DEL SECOND SCREEN

Il video è senz’altro il tipo di contenuto più in crescita su internet, con opportunità grandissime in termini di advertising e di marketing che studi e casi reali stanno sempre più evidenziando. E’ interessante capire quindi come sta cambiando il comportamento dei consumatori a fronte della crescente offerta di video online, e molti spunti al proposito sono forniti dalla ‘Video-Over-Internet Consumer Survey’ di Accenture, condotta alcune settimane fa su 3.500 consumatori con connessione internet di sei Paesi: Brasile, Francia, Italia, Spagna, Regno Unito e USA.

La forte evoluzione in corso è sintetizzata dal report in cinque trend: abitudini di fruizione dei video sempre più sofisticate; multitasking (che i ricercatori di Accenture definiscono anche come ‘second screen’) in piena esplosione, anche grazie alla diffusione dei tablet; ‘tenuta’ del gradimento degli abbonamenti e calo invece del pay-per-view; una persistente confusione su quale sia la modalità più semplice di accedere ai video online; e una parziale riscossa dei contenuti locali rispetto a quelli forniti da realtà internazionali come YouTube eNetflix. 

venerdì 20 dicembre 2013

SOCIAL MEDIA: 5 trend per il 2014


Dicembre è tempo di riepiloghi,  riassumendo cosa è successo nel 2013 sui social media, NinjaMarketing presenta i 5 trend che guideranno le strategie di digital marketing nel 2014 e getteranno le basi per nuovi social network, o per apportare modifiche a quelli già esistenti.

giovedì 19 dicembre 2013

SOCIAL COLLABORATION, UNA SFIDA PER LE AZIENDE

Le idee migliori, anche in azienda, possono arrivare da chi meno te lo aspetti. Ecco perché all’estero sono sempre più le imprese che hanno cambiato la propria struttura per accogliere spunti e contributi dal basso, facendo partecipare in prima linea i dipendenti alla definizione delle strategie di business attraverso strumenti come le Intranet, le piattaforme wiki, i servizi di social messaging interni.
Del resto, secondo la più recente letteratura manageriale internazionale, ri-mettere le persone al centro delle organizzazioni è una tappa obbligata per affrontare le sfide di domani.
La prima indagine in Italia sulla social collaboration, condotta dai consulenti Stefano Besana ed Emanuele Quintarelli su 300 aziende, mirava proprio a scoprire quanto nel nostro Paese i dipendenti siano inclusi nelle scelte imprenditoriali, se sono messi effettivamente in connessione tra loro valorizzando le potenzialità del digitale e se le gerarchie della comunicazione e dei processi decisionali siano state riviste alla luce delle innovazioni più recenti.

mercoledì 18 dicembre 2013

THE FILTER BUBBLE



Filter-Bubble


Il cardine attorno a cui ruota la rete sociale è la personalizzazione. Il problema, sollevato da Eli Pariser nel volume ‘The Filter Bubble’ (in italiano ‘Il Filtro‘, il Saggiatore), è che risultati di ricerca su Google e contenuti su Facebook tarati sulle nostre preferenze individuali non ci consentono solamente di trovare in rete proprio ciò che vorremmo trovare, e subito: è che rischiamo di non trovare altro rispetto a ciò che ci aspettiamo di trovare. Per Pariser, presidente di MoveOn e co-fondatore di Avaaz, a questo modo diventiamo vittime di una «autopropaganda invisibile» che «ci indottrina con le nostre stesse idee». E tutto per scelte incorporate in algoritmi che crediamo neutri, ma che invece non lo sono perché ci «nascondono» parti di Internet che per altri sono immediatamente visibili.
Il «filtro», in altre parole, fa sì che siamo meno esposti di quanto potremmo a opinioni diverse dalle nostre. E questo, argomenta l’autore, è un problema considerevole qualora si voglia usare Internet come strumento di confronto democratico. 

martedì 17 dicembre 2013

IL 2013 VISTO DAI SOCIAL MEDIA

Il 2013 visto dai social mediaCi siamo: il 2013 volge ormai al termine e dicembre è il mese ideale per tirare le somme dell’anno appena trascorso: ovviamente, sui social media! A che punto siamo arrivati, qual è lo stato dell’arte delle piattaforme protagoniste del web 2.0? Ecco un resoconto che vi permetterà di ripercorrere le novità, gli argomenti più discussi e i numeri sui principali social network negli ultimi 12 mesi.

domenica 15 dicembre 2013

SEMINARIO 13 DICEMBRE 2013

PER GLI STUDENTI di ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE
Esprimi QUI una valutazione sul seminario.


Seminario: LE NUOVE PROFESSIONI DEL WEB
Relatore: dr. Giulio XhaetFounder & CEO of Appluego, Founder Professioni del Web

Slides: http://www.slideshare.net/giulioxhaet/new-web-jobs-le-nuove-professioni-del-web-2013

sabato 14 dicembre 2013

RICERCA SEMANTICA: TRENDS 2014

Negli ultimi anni, grazie al web e ai social, l’importanza della tecnologia semantica è aumentata esponenzialmente. Ecco cosa aspettarsi l’anno prossimo.



Non più parole chiave, ma una ricerca di risultati con dinamiche simili al funzionamento del cervello. Per questo negli ultimi anni, anche grazie all’esplosione dei social, la tecnologia di ricerca semantica è aumentata sempre di più. Con il Web semantico, l’interpretazione del contenuto permetterà ricerche molto più evolute delle attuali, andando oltre l’uso delle parole chiave e costruendo, invece, reti di relazioni e connessioni tra documenti secondo logiche più elaborate. Per Google la ricerca semantica è il futuro e più aumenta la massa di informazioni disponibili in Rete, più diventano importanti gli strumenti per cercare ciò che ci serve nel mare di dati del web.

venerdì 13 dicembre 2013

LE PROFESSIONI DEL WEB

"Il futuro non è più quello di una volta, ci ricordava in tempi decisamente non sospetti Paul Valéry. E così anche il web sta cambiando forma e direzione, tanto che parallelamente alla crescita del classico codice informatico creato e gestito da una nicchia di esperti informatici, i classici "smanettoni", stiamo assistendo alla nascita di una rete di nuova generazione, mai vista prima: un vero e proprio Codice Umanistico. Ai sempre necessari ingegneri informatici, webmaster e webdesigner, si sono affiancati ruoli adatti ai più disparati excursus scolastici e culturali. Attori della comunicazione, e delle scienze sociali. Giornalisti e copywriter. Psicologi e filosofi. Artisti, creativi e semplici appassionati. Per quanto la passione possa dirsi una cosa semplice." Continua a leggere: www.professionidelweb.it/it/ritorno-al-futuro
di Giulio Xhaet http://www.professionidelweb.it/it/giulio-xhaet che sarà ospite in Università Cattolica del corso di Informatica Generale il giorno 13 dicembre 2013.

giovedì 12 dicembre 2013

CLOUD PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il futuro del cloud computing passa da un nuovo equilibrio tra accentramento delle competenze e impegno sui territori. Così il cloud potrà assolvere il proprio compito di acceleratore dell'Agenda digitale, cambiando il tessuto sociale e industriale italiano. Sta prendendo questa forma l'impegno dei principali attori del settore: istituzioni deputate all'Agenda e fornitori di servizi. Per esempio lo si vede nel piano che hanno in mente adesso l'Agenzia per l'Italia digitale e Francesco Caio (commissario alla Presidenza del Consiglio per l'Agenda). «Le Regioni diventeranno le responsabili dell'Ict pubblico e quindi si faranno portatrici di accentramento di servizi e infrastrutture per la Pa», dice Agostino Ragosa, direttore dell'Agenzia. Nasceranno così i primi datacenter nazionali per l'Ict nella pubblica amministrazione, a cura delle Regioni. Saranno circa due (o poco più) per regione, quindi 40-50, contro i 4-5mila Ced (Centri elaborazione dati) ora sparsi tra Pa locali e centrali. La razionalizzazione dei Ced vale risparmi per 5,6 miliardi di euro in cinque anni, per l'Italia, secondo una stima degli Osservatori Ict del Politecnico di Milano. 
È logico che l'accentramento delle infrastrutture si sposi con quello dei servizi. La chiave fondante del cambio di paradigma è proprio il cloud. Continua a leggere su http://24o.it/VhCqV
Leggi l'articolo e rispondi brevemente:
Come il cloud può aiutare la Pubblica Amministrazione? 
Quale ritieni sia il principale ostacolo ad una "Italia unita" dal punto di vista ICT?
Fonte: Alessandro Longo - Il Sole 24 Ore 
Immagine http://www.corrierecomunicazioni.it

mercoledì 11 dicembre 2013

PAPA FRANCESCO Person of the Year 2013


Quest’anno il Time non ha avuto dubbi: è Papa Francesco la persona più importante ed influente del 2013.
Il Time lo definisce “il Papa della gente”, sottolineando che “il leader della chiesa cattolica è diventato una nuova voce della coscienza. Ha preso il nome di un umile santo, poi ha lanciato un’appello per una chiesa di riconciliazione”, sottolineando che si tratta del “primo Papa non europeo da 1.200 anni che si avvia a trasformare il Vaticano, un luogo che misura il cambiamento in secoli”.
Secondo il direttore, Nancy Gibbs (direttore del Time), infatti, “in meno di un anno Papa Bergoglio ha fatto una cosa notevole: non ha cambiato solo le parole, ha cambiato la musica”.
Fonte: http://www.luxgallery.it/

LE PASSWORD RUBATE SUI SOCIAL NETWORK

Non è uno degli attacchi hacker più imponenti della storia, ma non è certo poca cosa e sta ad indicare come i cyber-criminali peschino sempre di più in piattaforme molto popolari e frequentate come i social network. E come gli utenti mostrino ancora tanta leggerezza nel proteggersi visto che una delle password più usate è ancora la banale '123456'. Dal 21 ottobre scorso ad oggi - e non si può escludere che le 'manovre' siano ancora in corso - sono state rubate nel mondo ben due milioni di password da Facebook, Twitter, Gmail, Yahoo, LinkedIn ma anche Adp, una società che gestisce pure sistemi di buste paga online.
La scoperta è dei ricercatori degli SpiderLabs di Trustwave. Gli esperti sospettano che i dati siano stati rubati da computer infettati dal 'keylogger', un virus in grado di leggere quello che l'utente digita sulla tastiera e inviarlo poi a malintenzionati. Trustwave è finita sulle tracce di questi hacker mentre - riportal'edizione online di Bbc - investigava su una 'botnet', cioè una rete di pc infetti che di fatto sono controllati in remoto da cyber-criminali.
Ad essere colpiti sono gli internauti di tutto il mondo ma in particolare quelli di Danimarca, Usa, Germania, Singapore e Thailandia. Uno dei server su cui sono stati immagazzinate queste credenziali rubate è stato scovato in Olanda. Secondo Trustwave la piattaforma più colpita, al momento, sarebbe Facebook (318mila account compromessi), poi Google (70mila account tra Gmail, Google+ e YouTube), Yahoo! (60mila), Twitter (22mila), LinkedIn e Adp (8mila).

martedì 10 dicembre 2013

#Timepoy - TIME PERSON OF THE YEAR

time

Nel 2013 il personaggio dell’anno non sarà deciso soltanto dalla redazione del giornale, bensì con una sorta di sondaggio online come è già successo in precedenza, seppur con risvolti decisamente più social: quest’anno sono stati infatti consultati anche gli utenti di Twitter, i quali hanno potuto partecipare alla selezione seguendo l’hashtag #Timepoy ed indicando successivamente la propria preferenza con un tweed.
Sul sito del Time viene così riportato:
Il club dei personaggi ha visto succedersi presidenti e primi ministri, scienziati e soldati, tiranni e magnati. A sceglierli sono stati i nostri redattori, ma siamo sempre interessati all’opinione dei nostri lettori“
Quindi anche chi non legge il Time ha potuto votare su Twitter o su Time.com attraverso Poptip, sito che analizza e registra come utili anche i nominativi segnalati per errore. La redazione ad ogni modo ha specificato che i voti vengono accorpati per permetterne un adeguato conteggio.

La data fissata per l’elezione è l’11 dicembre, giorno in cui Nancy Gibbs del Time annuncerà il nome al Today Show della Nbc.
Seguendo le ultime news del Time, risulta a dir poco incredibile il numero di votazioni finora raccolte da Miley Cyrus, ex attrice Disney ed ora icona sexy, forte degli oltre 15 milioni di follower che la sostengono e che sembrano davvero renderla dominatrice incontrastata nei risultati di Twitter con un 20,2% dei voti del pubblico contro il 18,6% di Abdel Fattah el-Sisi, Ministro della Difesa egiziano, e il 18,3% di Receep Tayyp Erdoğan, Primo Ministro turco.

Chi pensate che meriti davvero il titolo di “persona dell’anno”?

lunedì 9 dicembre 2013

PHONE + TABLET = PHABLET

Il phablet è un dispositivo di personal computing Mobile con un display le cui dimensioni, disurate diagonalmente vanno dai 4.5 ai 7 pollici. Il dispositivo è essenzialmente un tablet che funziona anche come telefono. Le dimensioni ridotte rispetto ad un tablet lo rendono uno strumento ideale per utenti che operano in mobilità. Comodo e trasportabile come uno smartphone ma con uno schermo e funzionalità (touch-screen, tastiera virtuale, sistema operativo Mobile, fotocamera, browser e APP) più vicine a quelle di un tablet.

Telefoni mobili e smartphone sono in costante aumento. Non solo in termini di unità vendute ma anche di dimensioni. Stanno diventando sempre più grandi e superando le dimensioni originali dello smartphone standard per anonomasia, l'iPhone del 2007 che aveva un display con 3.5 pollici di diagonale. Dimensioni che fanno oggi dell'iPhone, nel frattempo passato ad uno schermo di 4 pollici, uno degli smartphone più piccoli. Soprattutto se confrontato con i nuovi dispositivi di Samsung Galaxy Note (5.3 pollici) e Galaxy Note 2 (5.5 pollici).

I nuovi dispositivi, denominati PHABLET, si collovano a metà strada tra uno smartphone e un tablet. Del primo prendono la telefonia, dei secondi le funzionalità, il sistema operativo, le APP e in parte le dimensioni. Il Phablet allarga lo schermo dello smartphone garantendone la portabilità (dimensioni da tasca o borsetta) ma anche la usabilità (schermo e tastiera più congeniali ad un utilizzo lavorativo).

Quando uno smartphone diventa un phablet?

venerdì 6 dicembre 2013

SHARING ECONOMY

I servizi collaborativi stanno registrando un aumento in Italia. Molto inchiostro è stato versato dai media sul movimento in crescita della SHARING ECONOMY. (..)
In questo processo un ruolo determinante è stato giocato dalle nuove tecnologie, in particolar modo quelle legate al web: quante volte al giorno apriamo Facebook, cerchiamo informazioni su Wikipedia, utilizziamo lo smartphone per ottenere informazioni in tempo reale ovunque ci troviamo? Nuove tecnologie e nuovi strumenti, come Google, Amazon, e-Bay, i social media, hanno facilitato moltissimi processi come l’acquisto, la vendita e soprattutto la condivisione.
Economia, società e tecnologia: ecco il quadro che sta determinando la crescita della sharing economy secondo Jeremiah Owyang, uno dei più apprezzati teorici del nuovo business model.
GNAMMO
Nonostante qualche iniziale scetticismo, questa tendenza sociale sta rapidamente prendendo forma. E’ ancora presto in Italia. A breve, inizieremo a sentire le prime storie di successo (e le loro implicazioni), così come negli Stati Uniti. Ad esempio, il numero di servizi collaborativi italiani sono esplosi nell’ultimo trimestre del 2012. Prima di allora, si potevano contare su una mano. Ora, ne esistono più di 120, e il movimento continua a crescere sia in termini di piattaforme che di utenti.
In Italia stiamo iniziando a condividere sempre di più – case (Airbnb, Dovedormo, ecc); bambinaie (Oltretata), tempo (SfinzTamtown); cibo (GnammoNewgusto); barche (Sailsquare), biciclette (okobici) , competenze (OilprojectSkillBros); automobili (Blablacar) e denaro (Prestiamoci,Starteed).

mercoledì 4 dicembre 2013

BIG DATA

l 90% dei dati del mondo è stato creato negli ultimi due anni. Scopriamo i sistemi per analizzare queste informazioni e impedirci di essere sommersi da un diluvio di dati digitali

In una scena del film Sneakers del 1992, Ben Kingsley e Robert Redford sono due hactivisti che discutono il concetto del potere.
“Non si tratta di chi ha il maggior numero di colpi”, afferma Kingsley, “ma di chi controlla le informazioni. Quello che noi vediamo e sentiamo, come lavoriamo, cosa pensiamo… è tutto nelle informazioni”.
Sono passati 20 anni e quelle parole sono più vere che mai. Il potere non scaturisce dalla semplice acquisizione delle informazioni, ma consiste nella capacità di utilizzare validi schemi all’interno di esse.
Secondo IBM, noi creiamo lo sconcertante volume di 2,5 quintilioni di byte di dati ogni giorno
Gli analisti lavorano su questo principio da anni, ma l’uso in continua espansione di Internet e il volume puro e semplice dei dati creati, richiede un approccio nuovo, noto come Big Data. Secondo IBM, noi creiamo lo sconcertante volume di 2,5 quintilioni di byte di dati ogni giorno, ossia l’equivalente, più o meno, di mezzo miliardo di download di film in HD.
Queste informazioni sono generate da una grande varietà di fonti, inclusi social media, fotografie e video digitali, transazioni online, ed anche il GPS incorporato negli smartphone e nei tablet. IBM sostiene che il 90% dei dati disponibili nel mondo oggi è stato creato negli ultimi due anni.

domenica 1 dicembre 2013

CONVERGENZA SoLoMo

FONTE: http://connect.homes.com
SoLoMo è un’abbreviazione per social, mobile e local: un’espressione che indica quanto questi tre elementi siano legati tra loro nella definizione di un’esperienza.
Social, Local, Mobile indica la convergenza tra la condivisione di informazioni all'interno di reti sociali, la crescente importanza delle informazioni connesse allo spazio fisico che ci circonda, la diffusione dei dispositivi di accesso mobili. Il mobile è il driver di questa convergenza.
Perchè la tecnologia mobile mette la fedeltà nelle mani del cliente?
Fonte: http://wearesocial.it e Roberto Cobianchi