Ecommerce B2C 2012: spiega quali sono le categorie di negozi e le tipologie di prodotti che hanno maggiore successo online.
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Anonimo
ha detto...
Per e-commerce intendiamo lo scambio di beni e di servizi tra aziende e consumatori, dunque una compravendita in cui tutte le fasi necessarie a portare a completamento le transazioni (pubblicità del prodotto/servizio, produzione, contratto, consegna..) sono effettuate utilizzando sistemi di comunicazione elettronica e l'infrastruttura di rete. Il commercio B2C (business to consumer) è una tipologia di commercio elettronico che va dall'azienda al consumatore; identifichiamo tra i piu importanti pure player del commercio B2C Amazon.com. Lo scoppio della bolla speculativa del 2000 e l'attacco alle torri gemelle del 2001 hanno fortemente contribuito a un profondo tracollo dell'e-commerce, ma attualmente le dinamiche delle vendite sono sempre state in crescita rispetto al 2005. Il settore del turismo ricopre il 50% di tutto il commercio elettronico, vi sono inoltre percentuali positive per l'abbigliamento e l'informatica mentre in discesa vi sono i settori dell'assicurazione e della musica. In definitiva sono vendibili con più facilità i beni immateriali, come un biglietto del treno, mentre quelli materiali come un indumento possono creare nel consumatore rischi e paure. Tra le paure più diffuse vi sono le truffe e la clonazione della carta di credito; mentre i rischi reali del commercio online possono essere relativi alla misura del capo, alla garanzia del prodotto, all' effettiva autenticità, ai tempi di consegna e ad un inadeguato imballaggio. 4104412 interfacoltà economia e bbcc Prof. Anita Lonfo
Commento alla risposta della matricola 4104412: molto bene. Risposta esauriente. Sarebbe opportuno citare la fonte dei dati (Osservatorio B2C del Politecnico di Milano). Infine, rispetto allo scoppio della bolla della new economy e al successivo flop di molte imprese online, possiamo dire che dal 2005 in poi..ecc ecc (altrimenti non si capisce perche' dal 2001 faccia poi riferimento al 2005 nella sua risposta).
il B2C è una delle varie tipologie di e-commerce. Essa si riferisce alla rete di relazione online tra l'azienda e il cliente. A partire dal 2005 si è assistito alla ripresa dell'e-commerce (2000/2001 crisi dovuta a Bolla speculativa). Per quanto riguarda l'Italia, il B2C si è diffuso notevolmente, passando da 2822 milioni di euro del 2005 sino ai 9523 mln circa, previsti per il 2012 dall'osservatorio B2C del Politecnico di Milano. I settori di e-commerce B2C più diffusi in Italia sono quelli del turismo (v.Expedia) e dell'abbigliamento(v. Zalando). Per quanto riguarda l'anno 2012 vi è stata una crescita dei mercati di assicurazioni, editoria e musica. Nonostante questa crescita, rimangono numerose le paure legate ad alcuni rischi come truffe, trasporto di oggetti delicati, tempi di gestione, autenticità. Fenomeno che si sta diffondendo in questi ultimi anni (più precisamente dal 2010) è il Mobile Commerce (m-commerce) Matricola 4101070 BC
Commento alla risposta della matricola 4101070: risposta corretta e puntuale. A proposito dei rischi vale la pena specificare il concetto descrivendo meglio le tipologie.
L’e-commerce (commercio elettronico) può essere definito come lo scambio online di beni e servizi tra aziende e consumatori. Internet e il web hanno rivoluzionato il modo in cui sono pubblicizzati e venduti prodotti e servizi, portando alla creazione di un mercato elettronico in cui è possibile offrire una varietà di nuovi sevizi, funzionalità e opportunità economiche potenzialmente senza limiti. Di conseguenza, per le aziende la presenza sul web è diventata oramai indispensabile a livello strategico. Il commercio elettronico non include soltanto l’acquisto e la vendita di beni e servizi ma anche tutti gli enti e le iniziative online che diffondono le informazioni necessarie a promuovere l’acquisto di un prodotto o a supportare i servizi post vendita. Le principali tipologie di e-commerce sono: - B2C (business-to-consumer), focalizzato sul commercio al dettaglio, concentrato sulle transazioni tra una società e i consumatori finali. - B2B (business-to-business), concentrato sulle relazioni tra i produttori e i loro partner commerciali. - B2E (business-to-employee), concentrato sulle transazioni tra le imprese e i loro dipendenti. - C2C (consumer-to-consumer), concentrato sulle transazioni tra i privati. - G2C (government-to-consumer), transazioni tra la pubblica amministrazione (PA) e i cittadini. - G2B (government-to-business), transazioni tra PA e le imprese. - G2G (government-to-government), transazioni tra diverse entità appartenenti alla PA anche di Stati stranieri. L’e-commerce B2C prevede la transazione diretta tra le imprese e i loro clienti. I prodotti gestiti dall’e-commerce sono sia fisici che digitali; i primi sono specialmente libri, prodotti di informatica o tecnologie e abbigliamento mentre quelli digitali possono essere rappresentati dalla categoria dei servizi come prenotazioni di voli, di vacanze o movimenti bancari. Il settore di maggiore successo è senza dubbio quello del turismo quindi l’acquisto di viaggi online e a seguire la stipulazione di polizze assicurative. Le ragioni che portano al successo dei prodotti digitali nel commercio elettronico B2C sono: la standardizzazione, la possibilità di personalizzazione totale, le spedizioni efficienti, la promozione della disintermediazione e la disponibilità di maggior raggio d'azione globale.
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Per e-commerce intendiamo lo scambio di beni e di servizi tra aziende e consumatori, dunque una compravendita in cui tutte le fasi necessarie a portare a completamento le transazioni (pubblicità del prodotto/servizio, produzione, contratto, consegna..) sono effettuate utilizzando sistemi di comunicazione elettronica e l'infrastruttura di rete. Il commercio B2C (business to consumer) è una tipologia di commercio elettronico che va dall'azienda al consumatore; identifichiamo tra i piu importanti pure player del commercio B2C Amazon.com.
Lo scoppio della bolla speculativa del 2000 e l'attacco alle torri gemelle del 2001 hanno fortemente contribuito a un profondo tracollo dell'e-commerce, ma attualmente le dinamiche delle vendite sono sempre state in crescita rispetto al 2005. Il settore del turismo ricopre il 50% di tutto il commercio elettronico, vi sono inoltre percentuali positive per l'abbigliamento e l'informatica mentre in discesa vi sono i settori dell'assicurazione e della musica. In definitiva sono vendibili con più facilità i beni immateriali, come un biglietto del treno, mentre quelli materiali come un indumento possono creare nel consumatore rischi e paure. Tra le paure più diffuse vi sono le truffe e la clonazione della carta di credito; mentre i rischi reali del commercio online possono essere relativi alla misura del capo, alla garanzia del prodotto, all' effettiva autenticità, ai tempi di consegna e ad un inadeguato imballaggio.
4104412 interfacoltà economia e bbcc
Prof. Anita Lonfo
Commento alla risposta della matricola 4104412: molto bene. Risposta esauriente. Sarebbe opportuno citare la fonte dei dati (Osservatorio B2C del Politecnico di Milano). Infine, rispetto allo scoppio della bolla della new economy e al successivo flop di molte imprese online, possiamo dire che dal 2005 in poi..ecc ecc (altrimenti non si capisce perche' dal 2001 faccia poi riferimento al 2005 nella sua risposta).
il B2C è una delle varie tipologie di e-commerce. Essa si riferisce alla rete di relazione online tra l'azienda e il cliente. A partire dal 2005 si è assistito alla ripresa dell'e-commerce (2000/2001 crisi dovuta a Bolla speculativa). Per quanto riguarda l'Italia, il B2C si è diffuso notevolmente, passando da 2822 milioni di euro del 2005 sino ai 9523 mln circa, previsti per il 2012 dall'osservatorio B2C del Politecnico di Milano.
I settori di e-commerce B2C più diffusi in Italia sono quelli del turismo (v.Expedia) e dell'abbigliamento(v. Zalando). Per quanto riguarda l'anno 2012 vi è stata una crescita dei mercati di assicurazioni, editoria e musica.
Nonostante questa crescita, rimangono numerose le paure legate ad alcuni rischi come truffe, trasporto di oggetti delicati, tempi di gestione, autenticità.
Fenomeno che si sta diffondendo in questi ultimi anni (più precisamente dal 2010) è il Mobile Commerce (m-commerce)
Matricola 4101070 BC
Commento alla risposta della matricola 4101070: risposta corretta e puntuale. A proposito dei rischi vale la pena specificare il concetto descrivendo meglio le tipologie.
L’e-commerce (commercio elettronico) può essere definito come lo scambio online di beni e servizi tra aziende e consumatori.
Internet e il web hanno rivoluzionato il modo in cui sono pubblicizzati e venduti prodotti e servizi, portando alla creazione di un mercato elettronico in cui è possibile offrire una varietà di nuovi sevizi, funzionalità e opportunità economiche potenzialmente senza limiti. Di conseguenza, per le aziende la presenza sul web è diventata oramai indispensabile a livello strategico.
Il commercio elettronico non include soltanto l’acquisto e la vendita di beni e servizi ma anche tutti gli enti e le iniziative online che diffondono le informazioni necessarie a promuovere l’acquisto di un prodotto o a supportare i servizi post vendita.
Le principali tipologie di e-commerce sono:
- B2C (business-to-consumer), focalizzato sul commercio al dettaglio, concentrato sulle transazioni tra una società e i consumatori finali.
- B2B (business-to-business), concentrato sulle relazioni tra i produttori e i loro partner commerciali.
- B2E (business-to-employee), concentrato sulle transazioni tra le imprese e i loro dipendenti.
- C2C (consumer-to-consumer), concentrato sulle transazioni tra i privati.
- G2C (government-to-consumer), transazioni tra la pubblica amministrazione (PA) e i cittadini.
- G2B (government-to-business), transazioni tra PA e le imprese.
- G2G (government-to-government), transazioni tra diverse entità appartenenti alla PA anche di Stati stranieri.
L’e-commerce B2C prevede la transazione diretta tra le imprese e i loro clienti. I prodotti gestiti dall’e-commerce sono sia fisici che digitali; i primi sono specialmente libri, prodotti di informatica o tecnologie e abbigliamento mentre quelli digitali possono essere rappresentati dalla categoria dei servizi come prenotazioni di voli, di vacanze o movimenti bancari. Il settore di maggiore successo è senza dubbio quello del turismo quindi l’acquisto di viaggi online e a seguire la stipulazione di polizze assicurative. Le ragioni che portano al successo dei prodotti digitali nel commercio elettronico B2C sono: la standardizzazione, la possibilità di personalizzazione totale, le spedizioni efficienti, la promozione della disintermediazione e la disponibilità di maggior raggio d'azione globale.
Longo, matricola 4101136
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