lunedì 3 dicembre 2012

DB E CATTIVA PROGETTAZIONE


A proposito di database, spiega:

che cosa significa “ridondanza” dei dati?

che cosa significa “inconsistenza” dei dati? 

Quali sono le tre principali anomalie che si verificano quando non si compie un’accurata progettazione di un database?

Credts http://www.emawebdesign.com

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Per progettare un database, ma in particolare nel passaggio dal modello ERM al modello relazionale è importante che non ci sia una ridondanza e inconsistenza dei dati.
Con il termine ridondanza dei dati si intende la presenza di dati ovvero dei record identici, e ciò non ci deve accadere nei databse. Infatti ogni record è descritto in modo univoco da un campo che è la chiave primaria di una tabella. Ad esempio nella tabella studente il numero di matricola è la chiave primaria e quindi ogni studente registrato nella tabella deve avere un codice univoco. Inoltre il campo chiave per essere registrato non può assumere più di una volta lo stesso valore e non può mai essere lasciato vuoto. Se queste condizioni non vengono rispettate allora si crea un inconsistenza dei dati, ovvero ambiguità e dati non affidabili.

Le tre principali anomalie che si possono verificare se si compie una cattiva progettazione sono : l’anomalia di aggiornamento, di cancellazione e di inserimento. Le anomalie di aggiornamento si verificano quando si vuole cambiare ad esempio la denominazione di un campo. Si devono pero modificare anche tutti gli altri record e quando il numero dei record è enorme ciò diventa un problema.
Con il termine anomalie di cancellazione si intende l eliminazione di una riga contenente dei dati importanti che comporta la perdita di dati relativi anche ad altri campi.
le anomalie di inserimento, infine,possono verificarsi se si vuole inserire un nuovo campo ma non si possiedono le informazioni relative alla chiave primaria.

4103953
Professoressa Anita Longo
Beni culturali

AL - Blog admin ha detto...

Commento alla risposta della matricola 4103953: risposta completa e corretta. Ben sviluppata.
Solo una osservazione:
lei scrive "Le anomalie di aggiornamento si verificano quando si vuole cambiare ad esempio la denominazione di un campo." sarebbe meglio dire "Le anomalie di aggiornamento si verificano quando si vuole cambiare ad esempio il contenuto di un campo il cui valore e' ripetutamente presente in molti record del database".

Anonimo ha detto...

Attraverso un'errata progettazione di un database si possono verificare alcuni problemi o anomalie. Tra i principali problemi troviamo la RIDONDANZA e l'INCONSISTENZA dei dati. Per ridondanza si intende, di fatto, un esubero di dati che vengono ripetuti più volte; per inconsistenza, invece, si intende un'ambiguità dei dati, e quindi una non corrispondenza degli stessi: ciò fa si che i dati non siano affidabili.
Per quanto riguarda le anomalie, queste si dividono in tre tipologie:
ANOMALIE DI CANCELLAZIONE: si verifica quando si vuole cancellare un record in una tabella ma, di fatto, si perdono anche altre informazioni (Per esempio, se uno studente decide di lasciare gli studi, ma è l'unico ad aver passato un determinato esame, perdo anche i dati contenuti nella tabella esami)
ANOMALIE DI AGGIORNAMENTO: si verifica quando, per esempio, si devono aggiornare alcuni campi di una tabella e altri non vengono aggiornati.
ANOMALIE DI INSERIMENTO: si verifica quando si vuole inserire un nuovo record ma manca ancora la chiave primaria (per esempio se l'univeristà vuole aggiornare un nuovo corso a cui però non è ancora iscritto nessuno studente e quindi non compaiono ancora i vari n° di matricola che sono le chiavi primarie).
Per progettare correttamente un database occorre procedere alla cosiddetta NORMALIZZAZIONE,ovvero una tecnica che consente di eliminare eventuali ridondanze e anomalie.

Anonimo ha detto...

Attraverso un'errata progettazione di un database si possono verificare alcuni problemi o anomalie. Tra i principali problemi troviamo la RIDONDANZA e l'INCONSISTENZA dei dati. Per ridondanza si intende, di fatto, un esubero di dati che vengono ripetuti più volte; per inconsistenza, invece, si intende un'ambiguità dei dati, e quindi una non corrispondenza degli stessi: ciò fa si che i dati non siano affidabili.
Per quanto riguarda le anomalie, queste si dividono in tre tipologie:
ANOMALIE DI CANCELLAZIONE: si verifica quando si vuole cancellare un record in una tabella ma, di fatto, si perdono anche altre informazioni (Per esempio, se uno studente decide di lasciare gli studi, ma è l'unico ad aver passato un determinato esame, perdo anche i dati contenuti nella tabella esami)
ANOMALIE DI AGGIORNAMENTO: si verifica quando, per esempio, si devono aggiornare alcuni campi di una tabella e altri non vengono aggiornati.
ANOMALIE DI INSERIMENTO: si verifica quando si vuole inserire un nuovo record ma manca ancora la chiave primaria (per esempio se l'univeristà vuole aggiornare un nuovo corso a cui però non è ancora iscritto nessuno studente e quindi non compaiono ancora i vari n° di matricola che sono le chiavi primarie).
Per progettare correttamente un database occorre procedere alla cosiddetta NORMALIZZAZIONE,ovvero una tecnica che consente di eliminare eventuali ridondanze e anomalie.
Prof A. Longo
Matricola 4103862

Anonimo ha detto...

Ridondanza e inconsistenza sono le conseguenze più comuni di un'errata progettazione del database. Per "ridondanza" si intende la ripetizione dei dati, che causa disguidi in quanto un dato ripetuto più volte può non essere aggiornato in tutte le sue posizioni, mentre per "inconsistenza" si intende la non corrispondenza dei dati. (Le principali anomalie che si verificano sono: l'anomalia di cancellazione, che si verifica quando si cancella un dato che era l'unico presente e pertanto si perde quell'informazione; l'anomalia di aggiornamento, che si verifica quando non si aggiornano tutti i record necessari e infine l'anomalia di inserimento, che si verifica quando si vuole inserire un nuovo dato ma non vi è il valore della chiave primaria).
Longo, matricola 4101136