I due dati che più mi hanno impressionato sono stati i seguenti: il primo è quello riguardante il fatto che il 20% delle ricerche compiute ogni giorno su Google non sono mai state eseguite prima, mentre il secondo è quello che sottolinea come i cittadini di New York abbiano ricevuto dei tweet su un terremoto trenta secondi prima che fossero in grado di sentirlo fisicamente. Questi due dati sono sintomo di due fenomeni centrali nel mondo in cui viviamo: il bisogno delle persone di ricercare costantemente nuove informazioni, scegliendo il web come mezzo privilegiato per accedervi, e l'istantaneità con cui i dati vengono messi a disposizione della collettività tramite i social media e la rete.
Vedendo questo video ho davvero compreso e capito, grazie anche a statistiche e numeri oggettivi, come internet, i social media si siano impossessati di ognuno di noi senza distinzione di età, sesso, razza o condizione economica. è impressionante vedere che Facebook vanta 1 milione di iscritti o come vengano pubblicati, ogni minuto su You Tube, 72 ore di video. Ognuno di noi si sente perso senza un tabblet o uno smartphone che possa costantemente tenerci aggiornati o in contatto con altre persone; per cercare un informazione non si perde più tempo a sfogliare pagine di libri perchè basta digitare comodamente sul nostro cellulare la parola, il luogo o l'informazione utile per soddisfare ogni nostra richiesta. Internet fisso e mobile si è adattato negli anni alle richieste di tutto diventando così uno strumento diffuso e anche dal costo limitato. Tutto è possibile e anche più semplice grazie a internet, che è anche un modo per "passare il tempo" perchè permette di leggere libri, di guardare filmati e moltissime altre cose. Matr. 4200595
Guardando questo video si ha la conferma di quanto sia potente, utile e allo stesso tempo pericoloso il mondo del web e dei social media. Potente nell'influenzare la vita e le relazione interpersonali, facendo nascere coppie, combinando matrimoni, ma anche causando divorzi, molto spesso per colpa di pettegolezzi generati su Facebook. Mondo del Web potente quanto utile, perché è persino in grado di salvare vite, comunicando in anticipo attraverso Twitter l'imminente arrivo di terremoti, come avviene a New York. Pericoloso perché, in maniera impercettibile, sta entrando nelle nostre vite e si sta impossessando della nostra libertà di pensiero, di espressione, catalogandoci come robot, così come viene preoccupantemente riportato dal dato che rivela come, fra qualche tempo, non saremo più noi a fare le ricerche di ciò che ci serve, in termini di prodotto, ma saranno i social a proporceli. Sta quindi all'intelligenza umana saper sfruttare questa straordinaria arma a doppio taglio, cercando di non diventare suoi schiavi omologati. Matricola :4200801
Riflessione interessante e assolutamente condivisibile. Buona elaborazione personale e contenuti non banali. Brava. Si ricordi un paio di dati per rendere più efficace il suo commento qualora possa inserirlo (in quanto pertinente) in una risposta d'esame.
5 commenti:
I due dati che più mi hanno impressionato sono stati i seguenti: il primo è quello riguardante il fatto che il 20% delle ricerche compiute ogni giorno su Google non sono mai state eseguite prima, mentre il secondo è quello che sottolinea come i cittadini di New York abbiano ricevuto dei tweet su un terremoto trenta secondi prima che fossero in grado di sentirlo fisicamente. Questi due dati sono sintomo di due fenomeni centrali nel mondo in cui viviamo: il bisogno delle persone di ricercare costantemente nuove informazioni, scegliendo il web come mezzo privilegiato per accedervi, e l'istantaneità con cui i dati vengono messi a disposizione della collettività tramite i social media e la rete.
Vedendo questo video ho davvero compreso e capito, grazie anche a statistiche e numeri oggettivi, come internet, i social media si siano impossessati di ognuno di noi senza distinzione di età, sesso, razza o condizione economica. è impressionante vedere che Facebook vanta 1 milione di iscritti o come vengano pubblicati, ogni minuto su You Tube, 72 ore di video. Ognuno di noi si sente perso senza un tabblet o uno smartphone che possa costantemente tenerci aggiornati o in contatto con altre persone; per cercare un informazione non si perde più tempo a sfogliare pagine di libri perchè basta digitare comodamente sul nostro cellulare la parola, il luogo o l'informazione utile per soddisfare ogni nostra richiesta. Internet fisso e mobile si è adattato negli anni alle richieste di tutto diventando così uno strumento diffuso e anche dal costo limitato. Tutto è possibile e anche più semplice grazie a internet, che è anche un modo per "passare il tempo" perchè permette di leggere libri, di guardare filmati e moltissime altre cose.
Matr. 4200595
Ottimo lavoro entrambi.
Decisamente ben costruite anche le risposte.
Guardando questo video si ha la conferma di quanto sia potente, utile e allo stesso tempo pericoloso il mondo del web e dei social media. Potente nell'influenzare la vita e le relazione interpersonali, facendo nascere coppie, combinando matrimoni, ma anche causando divorzi, molto spesso per colpa di pettegolezzi generati su Facebook. Mondo del Web potente quanto utile, perché è persino in grado di salvare vite, comunicando in anticipo attraverso Twitter l'imminente arrivo di terremoti, come avviene a New York. Pericoloso perché, in maniera impercettibile, sta entrando nelle nostre vite e si sta impossessando della nostra libertà di pensiero, di espressione, catalogandoci come robot, così come viene preoccupantemente riportato dal dato che rivela come, fra qualche tempo, non saremo più noi a fare le ricerche di ciò che ci serve, in termini di prodotto, ma saranno i social a proporceli.
Sta quindi all'intelligenza umana saper sfruttare questa straordinaria arma a doppio taglio, cercando di non diventare suoi schiavi omologati.
Matricola :4200801
Riflessione interessante e assolutamente condivisibile.
Buona elaborazione personale e contenuti non banali.
Brava.
Si ricordi un paio di dati per rendere più efficace il suo commento qualora possa inserirlo (in quanto pertinente) in una risposta d'esame.
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