Interessantepartnership tra Google e Istituto Luce Cinecittà per non disperdere oltre quarant'anni di storia del nostro Paese. Da questa settimana, infatti, su Youtube, all'indirizzo http://youtube.com/cinecittaluce sono visibili oltre 30mila video, tratti direttamente dall'archivio storico dell'Istituto Luce. Si tratta di video riguardanti i più disparati ambiti della nostra storia: dalla tecnologia all'arte, dal cinema alla politica, al costume. Materiale che raggiunge numeri da capogiro, raccontato da Adnkronos, che sintetizza così il tutto: "9.452 balli, 5.608 miss, 33.813 sfilate, 20.451 sport, 15.096 saluti, 12.457 aerei, 4.702 moto". L'Archivio è stato costituito nel 1924 e raggiunge quasi i giorni nostri. Oltre 100mila i filmati, 3 milioni le foto, con la grande risorsa rappresentata dai Giornali Luce (utilizzati soprattutto per la propaganda fascista, tra il '27 e il '45) e dalla Settimana Incom ('46-'64), che offrono uno spaccato di vita vissuta. Entusiasta il commento del presidente di Istituto Luce Cinecittà Rodrigo Cipriani: "Un successo l'incontro tra piattaforma e contenuto. YouTube non e' una piattaforma per contenuti anglo-americani, ma specchio della realtà, per cui Internet deve incontrare il locale, ovvero i valori dell'Italia e il sogno italiano, nel rispetto del diritto d'autore". Fonte: http://cultura.blogosfere.it/
Secondo una recente indagine globale Nielsen sull'utilizzo dei media multi-screen, tra i consumatori online la fruizione di contenuti video sul proprio computer è diffusa quanto la visione di contenuti video in televisione. Oltre l'80% degli intervistati online in 56 paesi ha infatti dichiarato di fruire di contenuti video a casa attraverso un computer (84%) o in TV (83%) almeno una volta al mese. Al contrario, nel 2010, un maggior numero di consumatori online aveva dichiarato di guardare in un mese più contenuti video su un televisore (90%) che su un pc (86%). Mentre la TV di casa e il computer sono ancora i dispositivi più popolari per fruire di contenuti video, l'utilizzo e la crescita delle tecnologie online e mobile sta avendo un impatto considerevole. Il 74% degli intervistati a livello globale dichiara di guardare video attraverso Internet (su qualsiasi dispositivo), con un aumento di quattro punti rispetto al 2010. Oltre la metà dei consumatori online a livello mondiale (56%) afferma inoltre di guardare video su un telefono cellulare almeno una volta al mese e il 28% almeno una volta al giorno. La fruizione di video su dispositivi mobili è un fenomeno particolarmente rilevante in Asia-Pacifico e in Medio Oriente/Africa,
Oltre il 90% delle aziende utilizza i social media per fini di marketing: tuttavia solo il 14% impiega strumenti specifici per monitorarne i risultati. E' questo il dato sorprendente che emerge da uno studio realizzato da Webtrends, condotto su un campione di 100 marketing manager in Gran Bretagna, volto a indagare il loro approccio al social marketing. "Si tratta di un dato piuttosto allarmante, poiché la misurazione è una parte fondamentale della strategia di marketing: perché preoccuparsi di avere una presenza online se poi non si monitora quanto si dice sul web?", commenta Nick Sharp, VP e General Manager EMEA & Australia di Webtrends. "Poter disporre di dati concreti che mostrano come i consumatori interagiscono online con i brand consente al marketing di prendere decisioni più oculate, perché basate sulla conoscenza delle persone che desiderano coinvolgere".
Chi sono gli uomini e le donne più influenti della Rete? Quei personaggi più o meno famosi che una volta attivata la loro connessione al cyberspazio sono in grado di cambiare l'opinione pubblica con un click, decidere le sorti di una startup, muovere milioni di persone alla loro causa e addirittura rovesciare un governo? Newsweek e Daily Beast hanno stilato la classifica del potere digitale, il Digital Power Index, indicando coloro che, allo stato attuale delle cose e per le ragioni più svariate, vanno a configurarsi come i personaggi più influenti e rappresentativi della Rete. Per generare la classifica hanno adottato 10 criteri di scelta in base ai quali sono state previste 10 categorie generali: Visionari, Innovatori, Evangelizzatori, Rivoluzionari, Angeli (investitori), Personalità, Costruttori, Opinionisti, Navigatori (politici e dirigenti che definiscono le regole del Web) e Virologi (esperti di contenuti virali). Noi vi riportiamo i cinque nomi più influenti per ogni categoria, così da farvi scoprire le 50 persone più potenti del Web.
Quest'anno in vacanza può (finalmente) venire anche lo smartphone: sui prezzi da capogiro che hanno caratterizzato le ferie fuori dai confini nazionali degli ultimi anni si è abbattuta domenica "la scure" della Commissione europea. Secondo la normativa comunitaria in materia di roaming, effettuare una chiamata da un paese Ue all'altro costerà al massimo 29 centesimi al minuto.Riceverla 8, inviare un sms 9 centesimi e scaricare un megabyte di dati 70 centesimi. Il tutto, ovviamente, più Iva. La situazione andrà a migliorare ulteriormente l'anno prossimo: 24 e 7 centesimi per chiamare e rispondere, 8 per mandare un messaggio e 45 per megabyte. Dal 1° luglio del 2014 si chiacchiererà a 19 e 5 centesimi, scriverà a 6 e navigherà a 20.
Su Twitter, il commissario per l'Agenda Digitale Neelie Kroes cinguetta soddisfazione: "Buon luglio! Sarà più economico telefonare, scrivere e navigare con il telefono cellulare mentre si viaggia in Europa". L'introduzione dei limiti tariffari, ha dichiarato, "rende accessibili i servizi di roaming alla generazione smartphone".
Le parole chiave sono "non lineare" e "utenza liquida". Questo il modo secondo cui il 30% degli italiani guarda la tv secondo una ricerca presentata da Mediaset, e questo è il modello di telespettatore contemporaneo. Stando allo studio, un numero sempre crescente di persone sceglie di seguire un programma in diretta streaming sul proprio tablet, magari perché è fuori casa, oppure, se si è perso qualcosa, sul web dopo la messa in onda. O ancora cerca solamente un frammento di una trasmissione postato su Youtube o su Facebook, dopo aver letto una discussione sui social network. Frammentazione del contenuto, che rivive in una molteplicità di canali distributivi, tutti immersi nel web.
Un'indagine della popolarissima vetrina virtuale, EBAY, analizza i dati di acquisto in tutta la nostra Penisola e per ogni singola regione. Le passioni sono diverse, e a volte anche inaspettate.